In un intervento sulla presentazione del volume ‘1948-2018 I Carabinieri negli anni della Costituzione’, realizzato dall’Arma e dall’ANSA, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli,ha rilasciato alcune affermazioni molto importanti.
Infatti mentre il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha cercato di tranquillizzare tutti sostenendo che i tagli alla difesa per circa 500 milionidi euro “non costituiranno assolutamente un pericolo per la sicurezza”, il Capo di Stato maggiore della Difesa, nel suo intervento, ha ritenuto opportuno precisare che:
“Bisogna ricordare a tutti che la libertà, la democrazia, il vivere civile non sono gratis. Serve il lavoro, la fatica e anche il sangue” di chi ogni giorno dedica la vita al proprio paese.
Ci troviamo in un momento in cui assistiamo al ritorno sulla scena di nazionalismi e il rafforzarsi di potenze nucleari, un “mondo alla rovescia” rispetto a quanto immaginato dopo la seconda guerra mondiale con la nascita dell’Onu. E in questo contesto il ruolo delle forze armate italiane è chiaro.
“Dobbiamo collaborare con tutti gli altri paesi affinché le situazioni d’instabilità siano ridotte il più possibile. Noi non siamo schierati da una parte e dell’altra ma da quella di chi vuole sicurezza e stabilità. Oggi non è più necessario difendere i confini, quella che va difesa è la libertà di tutti i cittadini, di muoversi e di fare impresa”.
Quella del Capo di Stato Maggiore della Difesa è dunque, con molta probabilità, un’ apertura all’Europa e ad un futuro all’insegna di una nazione, l’Italia, che probabilmente dovrà integrarsi ulteriormente con tutte le altre nazioni europee. L’Europa oggi dispone di una forza d’intervento rapido denominata PESD, pronta ad intervenire nei luoghi destabilizzati. La PESD nacque in seguito ai tragici eventi che avvennero nei balcani. Errori del passato di un’Europa che allora si trovò impotente di fronte ad un vero e proprio massacro. Oggi le cose sembrano davvero cambiate, ma probabilmente ci vorrà ancora del tempo per creare la stabilità che auspica il Capo di S.M.D.