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La denuncia di una donna vessata per anni: mio marito ( militare) mi ha preso a testate.

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Una brutta storia (qualora confermata dal processo in corso), ci giunge da Viterbo. Un militare è stato denunciato dalla moglie per averla costretta a subire “angherie e assoggettamento psicologico per anni”, fino ad arrivare alle mani, anzi… alla testa!

Lo scorso 23 settembre è iniziato il processo nei confronti di  un militare, un ufficiale delle Forze Armate italiane. A detta della donna, l’uomo l’avrebbe costretta a subire, nel corso degli anni, soprusi di ogni genere.

Da quanto riporta “Il Messaggero”, la vittima si sarebbe finalmente convinta a presentare una denuncia dopo che l’uomo l’avrebbe presa a testate:

sono andata in ospedale dopo che lui, per un cambio di  pantaloni per nostro figlio, mi ha preso a testate. Ci siamo sposati  sette anni  fa e subito siamo partiti  per l’estero. Ho lasciato il mio lavoro  per stare con lui, ma sin dal’inizio non mi ha permesso di tenere dei soldi.

Nella primavera del 2019, dopo la violenza subita, la donna decide di presentare una denuncia: 

Ho avuto paura – confessa – e alla fine mi sono convinta e ho presentato denuncia in questura. Per anni non ho avuto la possibilità di prendere un autobus, nemmeno quella di fare la spesa.

L’ufficiale non le avrebbe permesso nemmeno di potersi recare al supermercato per fare la spesa, anzi , nel corso degli  anni l’avrebbe obbligata ad attenderlo in auto, mentre lui faceva provviste.

La mattina mi lanciava 2 euro per la merenda del bimbo, come si fa con l’osso per i cani – racconta  – ho  sopportato fino a quando siamo arrivati in Italia, ma poi la situazione è peggiorata. Una sera – continua nella sua confessione – ha tentato di strangolarmi. Io volevo far vaccinare nostro figlio, ma lui era un “No Vax”. Per far vaccinare il bimbo sono dovuta ricorrere ad un giudice.

In questi anni, la “vittima” non si sarebbe rivolta alle autorità per paura di perdere il figlio. Nel corso degli anni avrebbe annotato tutto in un diario segreto . L’associazione di sole donne Erinna, ha preso a cuore la vicenda e si è presentata al processo. 

Ora bisognerà attendere la tesi difensiva del militare e la decisione dei giudici, che in casi del genere devono valutare attentamente la veridicità delle accuse.


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