La Forza Nato si richiama alla risoluzione 1244 dell’Onu
La Kfor, la Forza Nato in Kosovo, ha risposto negativamente alla richiesta della Serbia per l’invio in Kosovo di un contingente di forze di sicurezza a protezione della locale popolazione serba.
Lo ha detto il presidente Aleksandar Vucic. durante un’intervista alla tv privata Pink in onda lo scorso sabato. Secodno Vucic non c’è alcun bisogno dell’invio di truppe serbe, facendo riferimento alla risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell’Onu.
In base a tale risoluzione, adottata nel 1999 alla fine del conflitto armato, la Kfor è l’unica Forza armata autorizzata a stazionare in Kosovo, con il mandato di garantire sicurezza e libertà di movimento a tutte le comunità residenti sul territorio.
Belgrado – si apprende dall’ANSA – durante l’ultima crisi e nel pieno delle tensioni interetniche nel nord del Kosovo con i blocchi stradali e le barricate erette dalla locale popolazione serba per protesta contro la politica di Pristina ritenuta ostile ai serbi, aveva chiesto di poter inviare fino a mille tra militari e poliziotti serbi a protezione della minoranza serba concentrata soprattutto nel nord del Kosovo. Vucic ha detto di non essere rimasto sorpreso dalla risposta della Forza Nato.
“Non mi aspettavo una risposta diversa”, ha osservato il presidente, aggiungendo che ora “si pone la questione se andare o meno al consiglio di sicurezza dell’Onu”.
Intanto lo scorso giovedì ,5 gennaio 2023, la missione KFOR ha completato la rimozione di diversi veicoli che bloccavano le strade nel nord del Kosovo, attraverso il dispiegamento di unità di ingegneri nelle aree dell’arteria Duda’s Rock e Srbovac.
L’operazione, si apprende dal sito ufficiale della Nato, è stata eseguita in conformità con il mandato ONU della KFOR – basato sulla risoluzione 1244 del 1999 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – per garantire un ambiente sicuro e protetto e la libertà di movimento a beneficio di tutte le comunità che vivono in Kosovo e fa seguito alla decisione presa il 28 dicembre 2022.
La rimozione delle barricate ha fatto seguito agli intensi sforzi degli alleati della NATO e dell’Unione europea per disinnescare le tensioni, con il sostegno fondamentale della KFOR e della missione sullo stato di diritto (EULEX) guidata dall’UE. Lo smantellamento dei posti di blocco finali è stato condotto in modo rapido, sicuro e protetto, per evitare incidenti e altri rischi per la sicurezza locale.
La KFOR rimane estremamente vigile e ha la capacità e il personale per continuare ad attuare pienamente e quotidianamente il proprio mandato ONU, contribuendo alla sicurezza in Kosovo e alla stabilità in tutta la regione dei Balcani occidentali. La NATO continua a sostenere il dialogo facilitato dall’UE tra Belgrado e Pristina, quale piattaforma principale per trovare una soluzione che rispetti i diritti di tutte le comunità e per costruire pace e sicurezza durature in tutta la regione.