L’ipotesi iniziale della fuga di gas o dell’ incendio sembra essere stata scartata dagli inquirenti. Le indagini del Comando provinciale dei Carabinieri, stanno convergendo sulla pista dolosa. Rimane da capire se si tratti di un vero e proprio attentato contro le istituzioni . Sul posto sarebbero stati rinvenuti uno o più timer per comandare a distanza le esplosioni all’interno della cascina.
I tre vigili morti sono Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches 38 anni e Antonio Candido, 32 anni ( vedi foto). I feriti gravi, trasportati tutti in codice rosso all’ospedale di Alessandria e di Asti, sono il caposquadra dei vigili del fuoco Giuliano Dodero, il vigile Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo.
Il ritrovamento di due bombole di gas da cucina inesplose in un locale sottostante alla cascina, hanno insospettito gli inquirenti facendo propendere le indagini sull’ atto doloso. Addirittura vi potrebbe essere un innesco avvenuto a distanza tramite l’uso di un timer .
Inoltre , dopo la ricostruzione dei fatti, emergono nuove realtà inquietanti che farebbero propendere le indagini sulla via del dolo. La telefonata sulla fuga di gas è avvenuta verso la mezzanotte, ma soltanto dopo che i vigili erano giunti sul posto per spegnere un primo focolaio, c’è stata la deflagrazione che ha fatto completamente crollare l’edificio, del tutto disabitato da anni.
“In altre occasioni la casualità è subito evidente – ha sostenuto il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria Giuseppe Di Fonzo.- ma stavolta è diverso e non si può escludere l’ipotesi dolosa”.
Dolore dei #vigilidelfuoco per la perdita dei colleghi nell’esplosione di #Quargnento (AL). Il Capo Dipartimento Salvatore Mulas e il Capo del Corpo Fabio Dattilo esprimono tutta la vicinanza alle famiglie dei tre vigili vittime del dovere e ai colleghi tutti e di Alessandria
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