L’invenzione è del novarese Flavio Limontini ed è servita anche a soccorrere il difensore del Milan, Luca Antonelli, dopo l’infortunio di gioco contro l’Udinese.
Lo spunto dall’Esercito
L’aspetto dei costi: «Ho abbinato alluminio e poliuretano – dice Limontini – per realizzare questo presidio di soccorso che costa la metà di quelli finora sul mercato». L’idea del «Necklite» è stata ispirata, per così dire, da un’esigenza strategica e logistica: «Un generale dell’Esercito, nel verificare l’equipaggiamento ordinario nello zaino dei soccorritori militari, volle inserire anche uno o più collarini. I modelli standard erano troppo voluminosi e complicati.
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La soluzione: un prodotto leggero, snello, che può essere arrotolato e sistemato in una qualunque tasca». Oltre al modello civile dalla colorazione gialla che è stato visto attorno al collo di Antonelli, il «Necklite» viene prodotto infatti anche nella versione «combat» a bassa visibilità.