Molti di voi avranno già fatto conoscenza con le buste arancioni. Quelle che sta inviando l’Inps per far sapere quanto si prenderà di pensione a fine carriera. L’Inps le ha già inviate ai lavoratori del settore privato. Entro il 2016 la notizia, lieta o triste, a seconda dei casi, ovvero delle contribuzioni versate e del calcolo di proiezione, toccherà a tutti i dipendenti pubblici. Ma l’impatto con la fatidica busta per il signor Domenico Ferrantini di Pontedera è stato davvero clamoroso.
“La apro, racconta, e rimango di stucco. La prima voce che mi balza agli occhi è la data del pensionamento: primo aprile 2044. Tenendo conto che ho 64 anni, secondo questa gentile comunicazione, dovrò avere la pensione a 92 anni. Va beh che si lavora a lungo, ma mi è sembrato decisamente un po’ troppo.