IL SINDACALISMO AUTONOMO SCRIVE UNA PAGINA DI STORIA LA MINISTRA CARTABIA ED IL CAPO DAP RENOLDI ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA IN VIA ARENULA!

Oggi abbiamo scritto un’altra pagina nella storia nel Corpo di polizia penitenziaria.

E’ stato infatti un successo la manifestazione in piazza che hanno tenuto a Roma, davanti alla sede del Ministero della Giustizia, i sindacati autonomi SAPPE-OSAPP-SINAPPE-USPP.

Decine e decine di colleghe e colleghi, provenienti da molte Regioni del Paese, sono scesi in piazza per dire Basta! all’attuale stato di cose, per chiedere al Governo di proclamare lo stato d’emergenza sulla situazione delle carceri italiane e per sollecitare la Ministra Guardasigilli Cartabia a prendere con urgenza provvedimenti per gli uomini e le  donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno, nelle galere d’Italia, sono le vittime di aggressioni, umiliazioni, improperi, ferimenti, risse e colluttazioni da parte della frangia violenta dei detenuti. 

E siamo scesi in piazza per sottolineare quanto e come sia importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. E’ infatti grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria. Per abbattere l’apatia e l’ozio nelle celle, invece, i detenuti dovrebbero essere messi nelle condizioni di lavorare, anche a favore delle comunità territoriali con impieghi in attività socialmente utili. Ma non è certo lasciandoli ore a far nulla nelle celle e nei corridoi delle Sezioni che si favoriscono condizioni di trattamento e rieducazione come prevede la nostra Carta costituzionale.

Erano presenti, a portare la solidarietà e la vicinanza ai manifestanti, diversi parlamentari: il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, i deputati della Lega Jacopo Morrone (già Sottosegretario alla Giustizia) e Gianni Tonelli.

Ma quello che ci ha piacevolmente stupito è stata la scelta della Ministra della Giustizia Marta Cartabia di lasciare il suo ufficio dal Dicastero per scendere a salutare i manifestati, a portare la sua vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo e, soprattutto, a dare la sua disponibilità a mettere in campo iniziative a favore delle rivendicate criticità che abbiamo sollevato. 

E dopo la Guardasigilli, è venuto in piazza anche il nuovo Capo del Dipartimento Carlo Renoldi, che ha assicurato la massima disponibilità nell’ascoltare le nostre richieste fin dall’incontro al DAP già in programma per il prossimo 21 aprile.

Alla Ministra Guardasigilli e al Capo del Dipartimento abbiamo chiesto e ribadito, anche oggi, di assumere urgenti provvedimenti per chi ogni giorno sacrifica le proprie famiglie, i propri affetti, le proprie passioni per assicurare, in condizioni precarie e difficili, lo svolgimento dei compiti istituzionali affidati. 

I poliziotti penitenziari aderenti fronte sindacale autonomo composto da SAPPE-OSAPP-SINAPPE-USPP hanno evidenziato che l’attuale è una situazione assurda e allucinante che merita subito provvedimenti. Le aggressioni, le colluttazioni e i ferimenti si verificano costantemente, con poliziotti feriti e addirittura colpiti dal lancio di feci e urine dei detenuti, celle devastate.

La presenza oggi alla manifestazione della Ministra della Giustizia Cartabia e del Capo del Dipartimento Renoldi ci fanno sperare che finalmente c’è davvero la volontà di trovare soluzioni concrete alle endemiche criticità e problematiche con le quali quotidianamente si confrontano le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria!

Roma, 13 aprile 2022

 

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