Malgrado non vi sia ancora un disegno di legge che disciplini l’attività sindacale nelle Forze Armate (e militarmente organizzate) e che lo stesso ancora fatichi ad emergere dagli studi legali del governo e della stessa opposizione ( guarda QUI per il governo e QUI per l’opposizione) , una parte del mondo militare continua imperterrito a porre le fondamenta per la costituzione dei primi sindacati.
Da cosa derivi lo scetticismo italiano sulla sindacalizzazione degli uomini con le “stellette” non è mai stato molto chiaro, specie se ci si confronta con le Forze Armate europee , molte delle quali il sindacato lo hanno già da anni, e svolgono i loro compiti esattamente come li espletavano prima di averlo .
In questo contesto però, c’è un’ unica grande certezza, ovvero la sentenza della Corte Costituzionale 120/2018 con la quale è stato dichiarato illegittimo l’art. 1475, comma 2, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 che negava il sindacato al personale con le stellette.
A questo importante provvedimento, poche settimane fa si è aggiunta la Circolare del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, contenente le disposizioni per la costituzione dei sindacati in ambito militare.
Lo scenario del prossimo futuro quindi lascia ipotizzare che entro qualche mese verrà finalmente discussa in parlamento una legge che disciplini l’attività del “militare sindacalista” e ne delinei i campi d’intervento in favore dei colleghi e di come possa collaborare attivamente con la propria amministrazione di appartenenza.
Infatti, in assenza di norme , forte è l’incertezza che si prospetta nel transito tra la Rappresentanza Militare ed il Sindacato, ed in molti si pongono quesiti sulla successione tra le due istituzioni. Non a caso, molti futuri sindacalisti potrebbero provenire proprio dalla vecchia e poco influente Rappresentanza Militare, ed alcuni tra questi, già in passato avevano denunciato l’assenza di norme “eque” che permettessero, ad esempio, il confronto con le compagini politiche durante la contrattazione del rinnovo contrattuale o peggio ancora, l’intervento consensuale e correttivo sul Riordino delle Carriere il cui esito è noto ormai a tutti.
Nel video che vi proponiamo, l’ ex delegato Cocer Antonsergio Belfiori, transitato da poco nel Ruolo Ufficiali dell’ Aeronautica Militare ed oggi uno dei coordinatori del Comitato per la costituzione del S.I.A.M. ( Pagina fb – Sito istituzionale ) espone le proprie ragioni in un’ intervista rilasciata ad una tv della Sardegna. Per guardare l’intervista , clicca QUI