L’Aeronautica Militare del Kuwait lo scorso 8 dicembre ha ricevuto il primo lotto di due Eurofighter Typhoon dal Gruppo italiano Leonardo, che produce la nuova generazione degli aerei da combattimento più avanzati al mondo.
La cerimonia di consegna, che si è tenuta presso la base aerea di Cassell, nella provincia di Torino, ha riunito l’ambasciatore italiano Sheikh Azzam Al-Sabah, il vice comandante dell’aeronautica militare, il vice maresciallo Bandar Al-Muzain e alti ufficiali militari del Kuwait , oltre a Marco Zoff – Direttore Generale della divisione velivoli di Leonardo, e Hermann Claassen – Amministratore Delegato di Eurofighter.
Il vice feldmaresciallo Al-Muzayen ha dichiarato all’agenzia di stampa del Kuwait (KUNA) a margine della cerimonia che i due aerei dello “squadrone kuwaitiano Eurofighter Typhoon” arriveranno in Kuwait la prossima settimana, sottolineandi che “è una pietra miliare nella strategia globale del Kuwait per fare un salto di qualità nella prontezza dell’Aeronautica Militare e il frutto di una lunga storia di cooperazione alla difesa con l’Italia, in particolare il Gruppo Leonardo”.
Lo Stato del Kuwait – ha sostenuto Al-Muzayen – ha compiuto grandi sforzi per acquisire uno squadrone di velivoli Eurofighter Typhoon dal 2015 al fine di assicurarsi i migliori velivoli che soddisfino le esigenze attuali e future delle Forze di Difesa, elogiando gli sforzi della leadership kuwaitiana in questo considerare.
“Il nuovo squadrone di velivoli – secondo Al-Muzayen – soddisfa gli ultimi standard globali per i combattenti multiruolo in termini di guerra elettronica, capacità di risposta più rapida, armi missilistiche avanzate e diversificate e il nuovo radar a scansione elettronica (Captor E)”. Al di fuori.
Ciò darà impulso alle capacità di difesa nazionale e migliorerà le capacità dei piloti militari kuwaitiani, ha affermato, elogiando la partnership con l’Aeronautica Militare italiana.
La cooperazione ampliata con il gruppo italiano Leonardo ha contribuito a garantire che il design dell’ultima generazione di questi velivoli fosse conforme agli standard kuwaitiani, ha continuato il vice maresciallo dell’aria Al-Muzain.
Da parte sua, l’Ambasciatore Sheikh Azzam ha espresso il suo orgoglio per “questo grande risultato strategico”, affermando che apre ampi orizzonti per il partenariato di difesa con l’Italia.
Ha elogiato il grande ruolo italiano nel sostenere la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione del Golfo Arabo e nel mondo in generale.
L’ambasciatore Azzam ha ricordato che questo risultato rientra nel quadro di decenni di cooperazione e solidarietà tra i due paesi di fronte ai pericoli comuni dalla guerra per la liberazione del Kuwait.
Il progetto Eurofighter non è solo un accordo per l’acquisto di aerei, ma è anche una pietra miliare nella strategia del Kuwait di sviluppare le sue forze di difesa e un momento decisivo nella stretta amicizia tra i due Paesi”.
“Si apre così un nuovo capitolo nella cooperazione in materia di difesa tra Kuwait e Italia – ha continuato Al-Muzayen – e pone le basi per lo sviluppo dei settori industriale, tecnico, educativo e formativo nello Stato del Kuwait”, ha aggiunto il diplomatico kuwaitiano.
Allo stesso modo, Zoff ha affermato che la consegna di due Typhoon al Kuwait apre un nuovo importante capitolo non solo nella cooperazione industriale ma anche nelle relazioni bilaterali.
Il Gruppo Leonardo, oltre alla consegna dei velivoli più avanzati al mondo all’Aeronautica Militare del Kuwait, fornisce una gamma completa di servizi tecnici integrati che potenzieranno le capacità di difesa del Kuwait.
Da parte sua, il CEO di Eurofighter Claesen ha accolto con favore l’ingresso del Kuwait nella famiglia Eurofighter, osservando che il velivolo con motore supersonico multiuso incorpora le ultime tecnologie ed è prodotto utilizzando materiali avanzati, processi industriali e tecniche di assemblaggio.
La combinazione di sensori attivi e passivi a bordo dell’aeromobile offre ai piloti una migliore consapevolezza della situazione e capacità operative centralizzate.
L’Eurofighter Typhoon, selezionato da nove forze aeree, aveva volato più di 580.000 ore dall’Europa al Sud Atlantico e al Medio Oriente.
Al termine della cerimonia, l’ambasciatore Azzam, il vice maresciallo dell’aria Al Mezyen, CEO di Eurofighter Claesen, l’amministratore delegato della divisione velivoli di Leonardo Zoff, e il capitano del gruppo Sultan Al Sabah, hanno firmato una targa commemorativa per l’occasione.
La delegazione kuwaitiana alla cerimonia includeva il generale di brigata. Lo staff Essam Al-Aboud, il colonnello Faisal Al-Saif, il colonnello Dhafer Al-Ajmi e il colonnello Ahmed Al-Musaibeh, nonché l’addetto militare a Roma, il generale di brigata Khaled Al-Otaibi e il capo del programma Eurofighter, il colonnello M. favorire la pioggia. (fine) mn.jm.jb
FONTE gazzettamolisana