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Il Covid-19 uccide il generale Walter Pauselli. Aveva 65 anni

https://www.trgmedia.it/Scomparso-per-complicanze-legate-al-Covid-il-generale-dell-39-Aeronautica-Militare-Walter-Pauselli-/news-119428.aspx

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Dalla redazione di TGR Media arriva un’altra drammatica notizia. Vittima del Covid-19 questa volta è Walter Pauselli, generale dell’ Aeronautica in prima linea durante la guerra del golfo.

SCOMPARSO PER COMPLICANZE LEGATE AL COVID IL GENERALE DELL’AERONAUTICA MILITARE WALTER PAUSELLI. EUGUBINO E SANTANTONIARO VERACE, FU IN PRIMA LINEA NEL 1991 DURANTE LA GUERRA DEL GOLFO

Ad accoglierlo quel cielo in cui per anni ha veleggiato in ogni parte del globo, un cielo che lo ha visto protagonista in momenti che definire delicati è usare un pleonastico eufemismo. E’ venuto a mancare oggi, all’età di 65 anni, per complicazioni legate al Coronavirus Walter Pauselli, eugubino purosangue e colonna dell’aeronautica militare(sin dal 1974) dove è stato per decenni in prima linea fino ad esser insignito del massimo grado di Generale.

Proprio l’estrema bravura nella guida aerea di Walter lo ha portato ad essere sempre nel 1991 uno dei piloti superselezionati che vennero incaricati di partecipare all’operazione ‘Locusta’ , nome in codice dato alla partecipazione dell’Aeronautica Militare alla Guerra del Golfo. Pauselli pilotò difatti uno degli 8 cacciabombardieri multiruolo Tornado inviati nella base di Al-Dhafra nell’ambito missione multinazionale Desert Shield per liberare il Kuwait dall’invasione irachena.

Oltre al lato professionale, Walter era un uomo buono, di grande umiltà nonché eugubino e ceraiolo verace: Santantoniaro e capo muta della muta dei Barbi, ha saputo far conoscere ovunque l’atmosfera travolgente della Festa dei Ceri, forte di quel senso di appartenenza che lo ha sempre accompagnato, tanto da accendere nel 2005 l’Albero di Natale più grande del Mondo nella sua città. Walter lascia la moglie Cristiana e le tre figlie Sara, Tiziana e Valentina oltre alla sorella Donatella e al fratello Giampaolo, mentre l’altro fratello Lucio era prematuramente scomparso per incidente stradale nel 2005 ad appena 33 anni. La camera ardente nella “Chiesetta dei Neri”, affidata alla Famiglia dei Santantoniari, posta all’incrocio tra Via Dante e Via Savelli

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