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I turchi, la Nato, il generale della Deny Flight e i militari italiani al confine con la Siria

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Il loro comandante, generale Adem Huduti, è uno dei generali golpisti più in vista, che ha servito anche a Napoli nella base Nato, ed è finito in manette. Il leader del fallito colpo di stato finito in carcere, l’ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica, general Akin Öztürk, aveva stretti rapporti con l’Italia. A tal punto che due anni fa ha invitato a Istanbul ad un simposio, come relatore più importante, un generale italiano. Dalla Difesa si limitano a dichiarare al Giornale «che al momento i nostri militari in Turchia non hanno problemi. Per il resto preferiamo non dire nulla».

I turchi sono alleati nella Nato ed è normale che i rapporti fossero stretti, ma gran parte della dozzina di generali golpisti arrestati erano molto vicini all’Alleanza atlantica. E gli americani sono messi peggio di noi. Le autorità turche hanno arrestato il generale dell’aviazione, Bekir Ercan, della base Nato di Incirlik, da dove partono i raid aerei alleati contro il Califfato. L’accusa è di aver rifornito di carburante i sei F 16 del golpe, che hanno cercato di uccidere il presidente Recep Tayyp Erdogan bombardando vari obiettivi.

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