I partiti si schierano contro i militari e passa il sub emendamento di Forza Italia

La condotta antisindacale della Lega ha trovato supporto in PD Forza Italia FdI e soci. Come avevamo anticipato in questo articolo , gli attori che recitano la parte dei parlamentari sembrano provenire dritti dalla prima repubblica, ma la cosa straordinaria non è tanto questa, quanto il fatto che si sono calati talmente bene nella parte che forse credono davvero di essere fermi a quell’epoca e stanno cercando di rifilare ai militari una legge sulla sindacalizzazione che non somiglia minimamente nemmeno all’ attuale Rappresentanza, beffando perfino la consulta che tanto bene si era espressa. 

Si  torna al  78? Sembra proprio questa la linea intrapresa dai partiti, tutti compatti ad affossare qualsiasi spiraglio di un “reale diritto sindacale”, tutti tranne i 5 Stelle, ormai i soli in Commissione Difesa che cercano di stilare una legge decente, anche se dobbiamo sottolinearne il tardivo risveglio . Molti altri emendamenti negativi erano già passati  anche con il loro  consenso.



Presto i militari  saranno chiamati alle urne proprio come tutti i cittadini “normali” e vedremo se sapranno dimostrare riconoscenza.

Il comunicato stampa dei 5 Stelle non lascia spazio a dubbi interpretativi. Lo pubblichiamo di seguito, rimanendo disponibili a qualsiasi chiarimento proveniente dalle altre compagini politiche.

SINDACATI MILITARI, M5S: MODIFICATO TESTO EMENDAMENTO IN COMMISSIONE CON VOTO DI TUTTI I GRUPPI FATTO GRAVE PER I DIRITTI DEI LAVORATORI

Roma, 13 maggio 2019. “Quanto è accaduto oggi in commissione Difesa alla Camera è un fatto molto grave perché si è deciso di negare al personale militare una tutela garantita a tutti i lavoratori:

il MoVimento 5 Stelle aveva proposto un emendamento alla legge sulla rappresentanza sindacale dei militari che puntava a confermare la giurisdizione del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Tutte le forze politiche hanno votato un sub emendamento di Forza Italia che per quanto riguarda i diritti di questa specifica categoria di lavoratori, nega loro l’applicazione dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori.

In nessun modo questa norma per la tutela dei diritti sindacali avrebbe pregiudicato l’efficienza dello strumento militare. Eppure da parte di tutti i partiti abbiamo trovato un muro nei confronti della nostra proposta”. È quanto affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 stelle in commissione Difesa alla Camera.

Di seguito l’emendamento approvato:



“Ci auguravamo davvero di trovare l’appoggio dei nostri colleghi in commissione per approvare l’emendamento a firma del deputato Aresta e della relatrice Corda che voleva affidare alla giurisdizione del giudice ordinario tutte le controversie promosse dalle associazioni sindacali ex articolo 28 Statuto lavoratori nel rapporto di impiego del militare, in quanto dipendente pubblico non contrattualizzato, quando siano, al contempo, lesi i diritti del sindacato. L’unica soluzione giuridica accettabile per assicurare piena tutela”, continuano i deputati.

“Il voto di oggi, invece, è stato un segnale molto negativo per i militari e per le loro famiglie che noi speravamo di poter tutelare nei loro diritti”, concludono i deputati.




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