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Washington Post: ruolo militari italiani in Iraq “significativo” , apprezzamento per i carabinieri

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WASHINGTON, – Una presenza significativa nei numeri e specializzata nel contributo. Cosi’ il Washington Post descrive il ruolo delle forze italiane in Iraq, in particolare dei Carabinieri, sottolineando che quest’anno l’Italia diventera’ il secondo Paese per contributo in Iraq in termini di truppe dopo gli Stati Uniti.

Il quotidiano della capitale americana ricorda come i Carabinieri abbiano acquisito negli anni caratteristiche specifiche nel loro operato dedicato in particolare all’addestramento di forze di polizia, prima dell’Iraq già in luoghi come Kosovo, Libano e Afghanistan. Il Washington Post parla dell’impegno italiano
nell’addestramento forze di Polizia a Nassiriya, a sud di Baghdad, tra il 2004 e il 2006, quindi l’installazione nel 2007 di ‘Camp Dublin’ adiacente all’aeroporto della capitale irachena e dove sono state condotte operazioni di addestramento fino al ritiro delle forze straniere nel 2011.

L’anno scorso i Carabinieri sono tornati in Iraq a dimostrazione del ruolo dei paesi europei nella lotta contro l’Isis, scrive il Post.  Gli italiani non sono gli unici ad occuparsi di addestramento: gli Stati Uniti sono coinvolti, ma anche Australia, Francia e Olanda. “Sebbene a Roma si tenda a mantenere un basso profilo circa la missione, l’Italia diventerà quest’anno il secondo paese che maggiormente contribuisce in termini di truppe dopo gli Usa”. (@OnuItalia)

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