ROMA, 19 Maggio – “Ovunque siano state impegnate, le nostre forze armate hanno portato pace, protezione e sicurezza”. Lo ha detto il generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, alla cerimonia di premiazione del concorso “Nazioni Unite per la Pace”, nella giornata in cui l’Onu celebra la giornata internazionale dei Peacekeeper delle Nazioni Unite, che cade il 29 maggio. Promosso dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e rivolto agli studenti delle elementari, medie e superiori, il concorso mirava a stimolare la riflessione sul contributo dell’Onu alla sicurezza e alla cooperazione internazionale, in occasione dei 70 anni dalla fondazione dell’Organizzazione.
“Senza i militari di Paesi come l’Italia non ci può essere questo impegno” per la pace e la sicurezza, ha detto l’ex comandante di UNIFIL (2007-2010), ricordando i 47 Caschi blu italiani caduti in azione dal 1961.
Parole di apprezzamento sono state spese da Graziano in onore delle forze armate di ieri e di oggi: “Sono di esempio e trainanti, in quanto insegnano anche ad altri militari, come fanno i Carabinieri”, ha continuato il generale, citando anche le attività della Marina che “salva i migranti da morte certa”, dell’Aviazione che abbiamo visto soccorrere feriti e dei militari in missione.
I militari italiani impegnati in missioni internazionali, i quali vanno incontro a “rischi” per promuovere pace e stabilità, sono “un prestigio per il nostro Paese” e rappresentano una “speranza per il futuro” delle aree in cui operano, ha commentato il generale.
Roberta Pinotti, ministro della Difesa, ha spiegato agli studenti le attività dei militari in Libano, che vanno “dallo sminamento al lavoro nelle scuole”. A questo proposito ha ricordato la “sensibilità” di questi uomini e donne nello “spiegare ai bambini libanesi il pericolo” delle bombe a grappolo e degli ordigni inesplosi “senza creare ulteriori traumi ai piccoli”, facendo ricorso ai fumetti.