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Graduato dell’Esercito tiene sgombra scena duplice crimine e preserva prove

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E’ stato un militare dell’Esercito il primo a raggiungere e mettere in sicurezza l’area dove, il 3 marzo, si è consumato l’omicidio di Bontà e Vella a Palermo

E’ un militare dell’Esercito, in licenza a casa dopo aver terminato un servizio di vigilanza, la prima persona ad essere arrivata lo scorso 3 marzo in via Falsomiele a Palermo (stradina dove è stato consumato il duplice omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela) e ad essersi adoperato a mettere in sicurezza la zona fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine.

Il graduato dell’Esercito, partito da casa con la propria automobile, ha visto due individui stesi a terra. Credendo fossero due persone in difficoltà, è sceso e si è avvicinato per prestare i soccorsi. Accortosi che i corpi erano esamini con chiari segni di ferite d’arma da fuoco, il giovane militare, ha immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine, il 118 e bloccato la strada al fine di non far alterare ulteriormente le eventuali prove a disposizione degli inquirenti.

Un gesto, quello del militare, che ha dato conferma di un elevato spirito civico e spiccata capacità professionale, valori fondanti ai quali, da sempre, si ispira il cittadino “Soldato”.

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