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GIUSTIZIA MILITARE, ARESTA (M5S): IN INCONTRO CON PROCURATORE BLOCK SOTTOLINEATA URGENZA RIFORMA

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“Questo pomeriggio ho incontrato il Procuratore generale militare presso la Corte Suprema di Cassazione dottor Maurizio Block. Nell’incontro abbiamo discusso dei temi inerenti il mondo delle Forze Armate ed in particolare della riforma della giustizia militare”.

Lo rende noto il deputato Giovanni Luca Aresta, parlamentare del M5S e componente la Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Duplicazioni di procedimenti penali –prosegue Aresta – problemi di competenza e di attribuzioni, frammentarietà delle ipotesi di reati militari: la riforma del Codice penale militare di pace è urgente e non è più rinviabile. Per questo è necessario ultimare il lavoro già positivamente avviato in questa prima parte di legislatura nell’ambito delle commissioni Difesa e Giustizia.

Si tratta adesso di decidere l’adozione del testo base nelle commissioni competenti propedeutico al successivo passaggio in aula”.
“La mia proposta di legge di riforma – prosegue il parlamentare- oltre a estendere l’ambito della giurisdizione militare modifica alcune fattispecie e ridefinisce le conseguenze penali del reato di peculato militare e non solo.

L’obiettivo è rendere chiaro quando deve intervenire la magistratura ordinaria e quando invece è competente quella militare. il disagio che affligge da tempo la Magistratura militare nasce, fondamentalmente, dalla sottoutilizzazione di un Corpo magistratuale altamente qualificato e specializzato.

Da lunghi anni si attende l’intervento del legislatore che passi attraverso la ridefinizione delle competenze, valorizzandone e promuovendone le professionalità”.

“L’odierno scambio di vedute con l’alto magistrato ci incoraggia a proseguire su questa iniziativa- conclude Aresta – la Giustizia militare deve essere conservata quale ordine autonomo, ma con una giurisdizione ridefinita a tutti i reati commessi da militari o che coinvolgono interessi e beni specificamente militari.

Il nostro intendimento è quello di muoversi nella cornice dettata dall’articolo 103 della Costituzione, preservando la giurisdizione speciale militare della quale viene tuttavia profondamente ridisegnata la competenza”.


MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati
Ufficio Comunicazione

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