Con la recente proroga dello stato di emergenza fino al 31/01/21, e il nuovo DPCM in vigore da oggi per il contenimento della pandemia da Covid19, in seguito alla nuova ondata di contagi che sta investendo tutto il territorio nazionale, si impone a tutto il personale della Polizia di Stato un maggior rispetto delle indicazioni fornite dal Dipartimento, non ultime le circolari n. 60767 del 02/10/2020 (Dir. Centrale Sanità) che invita gli operatori appartenenti alle diverse articolazioni di “adottare tutte le iniziative per limitare al massimo il rischio di contagio” e, la più recente (Segreteria del Dipartimento) 555/DOC/C/DIPPS/FUN/CTR/5050-20 del 16/10/2020 in materia di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.
I numeri dei contagi in ogni singola regione sono in rapida ascesa e ciò non può che rappresentare una situazione allarmante ancor più per il personale della Polizia di Stato impiegato in primis in situazioni dove sono presenti cittadini positivi al virus Covid-19.
In questo contesto non possono che destare preoccupazioni le condizioni di chi, come gli operatori di Polizia, in particolare nei Reparti Mobili e Reparti Prevenzione Crimine, tanto per fare qualche esempio, operino in molti servizi fuori sede, la maggior parte dei quali prevede l’alloggiamento nella sede di servizio, venendo quindi collocati in camere doppie, con letti ravvicinati, spesso piccole e, ovviamente, con il bagno in comune.
Per questi motivi, nell’ottica di cercare per quanto possibile di evitare situazioni di contagio tra il personale, costretto a dividere oltre che la camera anche i sanitari, chiediamo un deciso intervento, affinché possa essere finalmente e seriamente valutata la possibilità di far alloggiare il suddetto personale il prima possibile in stanze singole. QUI pui scaricare la lettera inviata dal sindacato FSP al Capo della polizia e al Ministero dell’Interno
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