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Francesco D’Uva, in arrivo 25 milioni per la base navale di Messina

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“Ringrazio il Ministero della Difesa nella persona del Sottosegretario Stefania Pucciarelli che, rispondendo alla mia interrogazione che ho presentato oggi in Commissione Difesa sullo stato dell’arte e la tempistica relativa all’opera di rinnovamento delle basi navali di Messina e Cagliari, ha annunciato lo stanziamento, a stretto giro, di circa 25 milioni di euro proprio per la base di Messina”. Lo dichiara il Deputato messinese Francesco D’Uva, componente della Commissione Difesa.

“Abbiamo l’esigenza di rafforzare la nostra capacità marittima anche in virtù di un impegno sempre maggiore richiesto a questa Forza armata chiamata, peraltro, nel breve-medio periodo a pattugliare la navigazione anche della zona economica esclusiva (ZEE) – precisa il deputato -.

L’interesse per le opere di rinnovamento delle nostre basi navali è, senz’altro, legato, da una parte, a una strategia complessiva di potenziamento della capacità marittima del nostro Paese, oggi sempre più necessaria.

L’Italia è impegnata costantemente a difendere i suoi numerosi interessi nel Mediterraneo e a consolidare la sua posizione strategica sia in ambito NATO, sia nell’ambito della Difesa Europea”.

E continua: “Dall’altro, il mio interesse per un ammodernamento delle basi navali di queste realtà del Sud è connesso anche ai benefici che ne possono derivare sui territori, in particolare per la mia città, Messina.

Nuovi investimenti rappresentano un’opportunità di rilancio economico e di sviluppo territoriale che la comunità messinese deve cogliere, soprattutto in un’ottica di ripresa dopo i difficili anni di prova determinati dall’emergenza sanitaria”.

E conclude: “È giunto il momento di valutare tutte le potenzialità, sia economiche-commerciali, sia di difesa, collegate allo Stretto di Messina, e mettere in atto tutte le iniziative necessarie a valorizzare la sua collocazione nevralgica nel Mediterraneo.

Naturalmente da messinese non posso che auspicare che questo avvenga quanto prima, così che anche le nuove generazioni potranno considerare, con fiducia e prospettiva, il proprio futuro in questo meraviglioso territorio”.

FONTE L’ECODELSUD

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