9 ottobre 2024 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
PRECISAZIONE SULL’ARTICOLO DI IERI:
AUMENTERA’ LA FORBICE TRA IL MOLTIPLICATORE E L’AUSILIARIA SE AI CONTRATTI VERRA’ GARANTITO UN AUMENTO SU BASE ANNUALE IN BASE ALL’INFLAZIONE?
La tesi esposta con l’articolo pubblicato l’8 ottobre è chiaramente riferita ai casi in cui il trattamento di ausiliaria è più favorevole di quello col moltiplicate, portato a dimostrazione in quanto rispecchia la grande maggioranza del personale prossimo al pensionamento per limite di età ovvero per aver raggiunto 40 anni di servizio effettivo, ma è ovvio che la valutazione fa fatta su ogni singolo caso.
Infatti, in alcuni casi la forbice tra i due trattamenti può essere inferiore e potenzialmente, addirittura, più favorevole il trattamento optando per il moltiplicatore in alternativa al trattamento di ausiliaria. Il cd. moltiplicatore, previsto dall’art. 3, comma 7, del d.lgs. n. 165/1997, non è altro che un incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile previdenziale degli ultimi 12 mesi di servizio che va a sommarsi al montante contributivo maturato alla data di cessazione.
Semplificando, è come se l’attività di servizio proseguisse per ulteriori 5 anni, ma i contributi calcolati sulla base della retribuzione dell’ultimo anno di servizio.
Pertanto, se la retribuzione degli ultimi 12 mesi aumenta, per effetto delle retribuzioni accessorie (straordinari, cfi, cfg, missioni ecc. ecc), accresce anche il valore del moltiplicatore.
La forbice tra i due trattamenti diminuisce all’aumentare della retribuzione accessoria dell’ultimo anno, fino al punto che può essere più remunerativo l’opzione per il moltiplicatore in caso di competenze accessorie elevatissime, tipo quelle per missione estera da oltre 60.000/70.000 euro l’anno che difficilmente possono essere svolte a 59 anni di età.
Tra l’altro bisogna tenere conto che il compenso accessorio viene valutato per differenza della maggiorazione del 18%, come da esempio a seguire.
Passiano ad un esempio per la valutazione tra il trattamento di quiescenza col moltiplicatore e quello di fine ausiliaria attraverso la stima di un Lgt – classe 1964 – arruolato ottobre 1984 – cessazione nel 2024 per limite di età Stima Pensione e Simulazioni con Accessorie di diverso importo negli ultimi 12 mesi di servizio.
Le simulazioni dimostrano che anche nelle migliori ipotesi di percezione di una maggiore retribuzione, derivante da compensi accessori, negli ultimi 12 mesi di servizio il trattamento di fine ausiliaria è sempre più conveniente di quello calcolato col moltiplicatore.