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Finanziere e carabiniere scomparsi nel nulla. Le ricerche non si arrestano

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Il primo a scomparire fu Luca Catania,  carabiniere in servizio presso la caserma di Finale Ligure. Era il 7 ottobre 2016. L’altro è il finanziere Pietro Conversano, in servizio presso la base di Monopoli. Uscì di casa il 13 febbraio 2019 per recarsi al lavoro, poi il nulla.

Entrambi i casi sono furono approfondito dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” , ma ogni tentativo di rintracciare i militari si è rivelato vano.


Il carabiniere Luca Catania lasciò la propria abitazione con una scusa. Disse alla moglie che stava andando ad un corso per il lavoro, mentre informò i colleghi che avrebbe preso dei giorni di malattia perché non si sentiva bene. Il militare portò con se soltanto la pistola d’ordinanza. Formattò completamente il suo cellulare e lo lasciò a casa insieme ai documenti .

A tre anni dalla scomparsa,  i familiari non hanno perso le speranze:

 Speranzosi di poterti sapere vivo e in buone condizioni di salute, ricordati che ti siamo sempre vicini col cuore e con l’anima, uniti a te per darci la forza a vicenda di sopportare un dolore immenso che questo distacco ci ha provocato. Che queste parole ti arrivino e tu in qualche modo possa leggerle, queste sono le uniche parole che contano davvero e che devi conservare nel cuore; noi ti aspettiamo, siamo e saremo sempre con te

Luca Catania, 48 anni, alto 1,75 m e di corporatura snella, é scomparso il 7 Ottobre 2016 da Magliolo (Sv);chi lo avesse avvistato o può fornire notizie utili al suo ritrovamento é pregato do contattare i Carabinieri (112) o il 3932119821.

Pietro Conversano invece è originario di Fasano. Anch’egli mentì alla moglie. Quel 13 febbraio 2019 le disse di essere impegnato in un’ operazione della Guardia di  Finanza, quando invece era in ferie. Uscì di casa e non vi fece più ritorno.


In seguito alla denuncia della sua scomparsa, i  colleghi trovarono la sua auto davanti alla caserma, a Monopoli, con i cavi della batteria staccati. Le indagini rivelarono che il militare raggiunse la stazione a piedi e prese un treno per Bari. Poi di lui rimase soltanto una ripresa dlele telecamere della stazione ferroviaria. Un allontanamento volontario dal movente ignoto.

Anche in questo caso la famiglia non si è affatto arresa . Sul pc del finanziere vennero  rinvenute delle ricerche su di una meta particolare a sfondo religioso “il Cammino di Santiago di Compostela” ed altre ricerche sui boschi dell’Abruzzo . Ma rimangono molti dubbi, al punto  che la sorella Manuela ha affisso dei  volantini con una foto che ritrae il finanziere sorridente e col pizzetto:  con la scritta «Aiutateci a trovare Pietro Conversano».
Per chi avesse informazioni , può contattare i seguenti numeri 333.2308244 e 328.1484834.



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