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F-35: Il problema dei seggiolini eiettabili blocca a terra la flotta statunitense

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Il primo problema sarebbe stato riscontrato lo scorso aprile, e, dalle ispezioni iniziate lo scorso luglio, il Pentagono non avrebbe trovato parti difettose del sedile eiettabile sui suoi F-35 Joint Strike Fighter, o su altri aerei da combattimento e da addestramento potenzialmente interessati. Lo ha dichiarato un portavoce del produttore di sedili Martin-Baker all’Air Force Times di domenica.

Gli F-35 dell’Aeronautica, della Marina e del Corpo dei Marines hanno iniziato volare nuovamente solo dopo tre settimane di sforzi per garantire la sicurezza del principale jet da combattimento americano, ma – da quanto riporta Defence News –  i funzionari militari statunitensi non stanno divulgando molti dettagli sugli sviluppi delle ispezioni. Altri caccia potrebbero trasportare il componente del sedile difettoso.

Il problema parrebbe essere causato dalla parte del sedile chiamata cartridge (cartuccia), che contiene polvere di magnesio, ovvero l’innesco esplosivo che proietta fuori dall’abitacolo il pilota e il navigatore in caso di problemi.

Il portavoce di Martin-Baker, Steve Roberts, ha confermato che sarebbero 3 le cartridge difettose scoperte finora.

Secondo la società, il problema dovrebbe essere limitato al solo F-35. “Al di fuori dell’F-35, non è stata scoperta una sola anomalia in tutto il mondo a seguito delle indagini forensi, che continuano a ritmo sostenuto”.

Lo scorso 19 luglio, l’Ufficio del programma congiunto F-35 del Pentagono ha disposto l’ispezione di tutti i sedili eiettabili in un tempo massimo di 90 giorni. Erano trascorsi tre mesi dal ritrovamento della prima cartridge difettosa.

Funzionari militari e aziendali hanno fatto sapere che il difetto riguarda solo gli aeromobili con cartridge di determinati lotti di produzione, ma non sarebbero state fornite ulteriori indicazioni, almeno fino a quando l’opinione pubblica statunitense è venuta a conoscenza del problema. 

La Marina americana dal 24 luglio ha iniziato a spedire parti di ricambio ai propri centri di manutenzione per i caccia che potrebbero essere interessati dal problema. Dopo due giorni ha diffuso un  comunicato stampa 

Il comunicato ha rivelato che un problema con le Cartrige ha colpito alcuni velivoli della Marina: i caccia F/A-18B/C/D Hornet e F/A-18E/F Super Hornet, l’aereo d’attacco elettronico E/A-18G Growler e Istruttori T-45 Astore e F-5 Tiger II.

Il portavoce della Marina, Cmdr. Zachary Harrell lo scorso venerdì ha detto all’Air Force Times che la Marina e il Corpo dei Marines hanno controllato ogni aereo prima del decollo. “Tutti gli F-35C potenzialmente interessati sono stati riportati allo stato operativo”,

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