"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>

Ettore Muti il militare italiano più decorato di sempre

"data-block-on-consent="_till_accepted">

Chiamato Ettore dalla madre in onore dell’omonimo condottiero italiano Fieramosca, celebre per la Disfida di Barletta, il piccolo “Gim dagli occhi verdi” aveva già il suo destino segnato divenendo il militare italiano più decorato di sempre. Cresciuto a Ravenna, nell’attuale via Roma , davanti alla caserma di cavalleria di Santa Maria in Porto venendo attratto dalla vita militare. Di indole ribelle ed inquieta si trovò spesso in contrasto con gli insegnanti arrivando a neanche 13 anni a prenderne a pugni uno venendo bandito da tutte le scuole del Regno.

Non potendo più frequentare le scuole a 14 anni tentò di arruolarsi nel Regio Esercito coinvolto nella prima guerra mondiale, ma venne bloccato dai Carabinieri, solo l’anno seguente riuscì, falsificando i documenti ad entrare negli Arditi. Al fronte seppur la giovane età si distinse nelle azioni più audaci e spericolate come, ad esempio, quando assieme ad altri 800 uomini venne inviato per formare una testa di ponte sull’altra riva del Piave, l’azione ebbe successo ma i superstiti erano solamente 23 uomini. In virtù di ciò venne proposto per la Medaglia d’argento al valore militare che dovette rifiutare per evitare che scoprissero la sua vera età. La decisione provocò sospetti tra i suoi superiori che, scoprendo la vera identità, lo spedirono a casa.

Nel 1919 partecipò all’impresa fiumana dove diede spettacolo con le sue imprese spericolate attirando la simpatia di Gabriele D’Annunzio che disse di lui: “Voi siete l’espressione del valore sovrumano, un impeto senza peso, un’offerta senza misura, un pugno d’incenso sulla brace, l’aroma di un’anima pura”.

Leggi tutto, clicca QUI

Condivisione
"data-block-on-consent="_till_accepted">
"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>