Esplosione Bologna – poliziotto : non sono un eroe,ho fatto il mio dovere, ma ha salvato decine di vite





Un poliziotto, uno come tanti, uno pronto a dare la propria vita per il bene comune. Riccardo Muci era di pattuglia col suo collega nei pressi del luogo dove si è verificato l’incidente, ed alla vista del fumo in autostrada sono subito accorsi .

L’odore di gas nell’aria era molto forte dice ,e subito dopo  aver informato il  comando , ho fatto bloccare le vie di accesso all’autostrada mettendo la volante di traverso. Un gesto che molto probabilmente ha messo in salvo decine di persone.Oggi nell’intervista rilasciata a SKYTG24 si dice un uomo normale, un poliziotto come tanti e cosi come ha agito lui, avrebbero sicuramente agito  altri.

Ora  è ricoverato in ospedale e il premier Conte  ha voluto fargli  visita. L’agente,  in servizio al commissariato Santa Viola di Bologna, ha voluto  raccontare quei momenti al Premier, momenti  nei  quali  urlava alle persone di allontanarsi, infatti molti non avevano capito la gravità della cosa e scattavano foto , poi l’esplosione che lo ha fatto volare . In quel momento si trovava a soli 20 metri di distanza dal ponte crollato. Ma ciò non lo ha fatto desistere, con l’adrenalina in corpo si è rialzato ed ha prestato soccorso alle persone ferite . Lui, il  collega e i carabinieri di Borgo Panigale hanno portato i feriti nella caserma dell’Arma”che era poco distante.



Al calo dell’adrenalina Riccardo è svenuto e si è risvegliato in ospedale. Ha delle ustioni  sulle braccia e sulla schiena. Ora a chi  glielo chiede, lui ripete:  “Avevo capito che la situazione era molto grave  e il mio primo pensiero è stato quello di mettere in sicurezza le persone. Ho fatto il mio lavoro”.



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