“La possibilità di praticare diverse attività sportive nei Centri sportivi militari e l’estensione della fruizione ai familiari, è un prezioso elemento di aggregazione e di condivisione.
È la declinazione operativa del principio base di educazione alla salute, nonché pilastro di una cultura di inclusione sociale e di comunione di valori”, lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti che oggi ha partecipato all’avvio del Progetto dei “Centri sportivi militari dell’Esercito”, inaugurando quello del Raggruppamento logistico centrale di Roma. In contemporanea, si inauguravano altre sedi – dal nord al sud dell’Italia – per complessivi 15 Centri sportivi militari, i primi dei 32 previsti nelle caserme della Forza armata.
Queste strutture, inquadrate negli organismi di protezione sociale, offrono spazi dedicati al benessere psico-fisico di elevato livello qualitativo, favoriscono la socialità dei dipendenti e delle loro famiglie.
“Nel settore del ‘benessere del personale’, l’Esercito ha fatto importanti passi avanti migliorando la qualità della vita delle donne e degli uomini in uniforme e delle loro famiglie”, ha evidenziato Rauti, “Migliore qualità della vita vuol dire maggiore rendimento sul posto di lavoro e tutti sappiamo quanto sia importate questo aspetto per i militari che sono chiamati a intervenire in contesti operativi sempre più impegnativi in Patria e all’estero”.
Per Rauti “L’Esercito dimostra ancora una volta di saper guardare avanti e di voler investire in un settore di assoluta importanza come il welfare per il personale. Un settore, ma anche un criterio, la cui qualità caratterizza l’Istituzione stessa e la sua attenzione per le condizioni di vita e di lavoro dei suoi dipendenti”.
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]