Il corpo senza vita del maresciallo maggiore dei carabinieri  Fabio Ciccone è stato ritrovato questo pomeriggio dal soccorso alpino sul parco nazionale della Majella.

Il maresciallo Ciccone era esperto alpinista e spesso si  avventurava in escursioni nel Parco Nazionale  , dove era solito pernottare per poi tornare in paese . Purtroppo questa volta qualcosa è andato storto.

Ciccone non è rientrato a casa ed il fratello insospettito ha subito lanciato l’allarme. Sono partite immediatamente le ricerche. Inizialmente le persone disperse parevano essere due, poi si è scoperto che l’amico che doveva andare con lui è rimasto a casa. Il personale del  Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, in collaborazione con l’elisoccorso del 118 di Pescara, si è avventurato lungo i sentieri che da Fonte Romana conducono sul Monte Amaro, avvalendosi anche  dell’ausilio di un’ elicottero del 118, ma a causa del maltempo è stato utilizzato pochissimo.

L’auto del militare è stata trovata quasi subito presso il parcheggio di Fonte Romana. Ma questo pomeriggio purtroppo il corpo senza vita del militare 51enne, maresciallo maggiore dei carabinieri in servizio presso la Compagnia di Castel di Sangro dove ricopriva l’incarico di comandante del Nucleo operativo e radiomobile, è stato ritrovato in fondo a un canalone , probabilmente a causa di una caduta, ma sono in corso delle indagini per scongiurare altra ipotesi.

Il militare era molto conosciuto in Abruzzo e nelle escursioni portava sempre con se il suo amico a quattro zampe, ma questa volta lo aveva lasciato a casa, poiché si era avventurato in una zona che vieta l’accesso dei cani.

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