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Due carabinieri assolti da tutte le accuse, ma 10 anni dopo – Uno è in pensione

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Accusati di furto, peculato, concussione e falso per aver rubato soldi e cellulare durante alcuni arresti, due carabinieri sono stati assolti a oltre dieci anni dai fatti contestati. Si tratta di un brigadiere e di un appuntato, comparsi oggi in tribunale a Torino. “Anche se con tempi molto lunghi, il sistema giudiziario ha funzionato”, commenta uno dei loro difensori, l’avvocato Maria Grazia Cavallo.

“Non è stato facile – aggiunge il legale -. Il nome del mio assisto è stato infangato: è finito in carcere e, per un periodo, è stato sospeso dal servizio. In questo processo, come in molti altri, si è aggiunta la sofferenza di tempi lunghi e della paura di non essere creduti”.

I carabinieri erano accusati di avere eseguito i reati loro contestati durante l’arresto di alcuni spacciatori e di avere poi falsificato alcuni atti per coprirli.
“Ho provato umiliazione e vergogna – aveva detto uno dei carabinieri al suo legale – Mai avrei commesso tali reati, che sono gravissimi, e mai avrei permesso che altri li commettessero in mia presenza”.

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