"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>

Difesa: Presentato al Parlamento lo stato di previsione della spesa per il triennio 2022-2024

GUERINI_UFFICIALE_bio

"data-block-on-consent="_till_accepted">

Con il Documento Programmatico Pluriennale 2022-2024 (DPP), il Ministro della Difesa presenta al Parlamento lo stato di previsione della spesa, per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024, approvato con la Legge di Bilancio 2022.

Oltre al quadro finanziario di riferimento, in base alla normativa vigente2 , il DPP fornisce un aggiornamento sulle attività che vedono impegnata la Difesa, in chiave tanto previsionale quanto consuntiva. Ciò in aderenza ai contenuti della Direttiva per la Politica Militare Nazionale 2022, da me recentemente licenziata, e dell’Atto di Indirizzo 20233 , che traccia le Linee di Indirizzo generali della Difesa, con un orizzonte programmatico triennale, definendo le Priorità Politiche che le aree Tecnico-Operativa e Tecnico-Amministrativa sono chiamate a seguire nell’utilizzo delle risorse finanziarie rese disponibili.

Lo shock sistemico causato dalla drammatica evoluzione della guerra all’Ucraina da parte della Federazione russa, inizialmente mirata all’invasione estesa del Paese – le cui ripercussioni economiche e sociali sono certe in un contesto internazionale già gravato dall’eco della pandemia e da molteplici situazioni di conflitto irrisolte – modificherà radicalmente l’ordine mondiale e la sicurezza europea che abbiamo conosciuto finora.

L’invasione ha riportato all’attenzione l’importanza dei conflitti di tipo simmetrico, palesato una significativa minaccia convenzionale, cibernetica e spaziale e rievocato finanche la minaccia nucleare. Il ritorno della guerra in Europa, della politica di potenza, la volontà di negare i principi di autodeterminazione dei popoli e la concezione di un ordine mondiale basato sulle sfere di influenza non sono accettabili e hanno determinato l’effetto di cementare la coesione della NATO e di elevare il ruolo dell’Unione Europea ad organizzazione con valenza geopolitica, con la contestuale decisione di rinforzare anche la dimensione militare. Questo contrariamente alle aspettative della Russia, che credeva di poter contare su una NATO disunita e su un’Unione Europea debole e incapace di decidere

In questo contesto, non devono esserci dubbi in merito alla necessità di proseguire nel percorso di crescita del bilancio della Difesa, avviato dal Parlamento con le ultime due Leggi di Bilancio, per affrontare le nuove sfide e per rispettare gli impegni assunti in ambito NATO di raggiungimento della soglia del 2% del PIL nel medio termine, che, come indicato nella Direttiva per la Politica Militare Nazionale 2022, ne prevede il raggiungimento nel 2028. Per visualizzare e/o scaricare il documento programmatico Pluriennale 2022-2024 , clicca QUI

Condivisione
"data-block-on-consent="_till_accepted">
"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>