di Francesco Bussoletti
La Difesa avvia la “dematerializzazione” della documentazione del personale militare. Il progetto si prefigge di incrementare progressivamente la gestione documentale informatizzata e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa in favore di quella informatica, in quanto la normativa vigente le riconosce pieno valore giuridico.
Il generale Paolo Gerometta, direttore generale per il Personale Militare (PersoMil) e l’ingegner Gian Carlo Anselmino, direttore generale dell’Agenzia industrie Difesa (Aid), hanno presentato nei giorni scorsi l’avvio operativo di quella legata alla documentazione (caratteristica e matricolare) del personale militare, con creazione di basi dati e del fascicolo digitale in cui confluiranno i documenti nativi digitali.
Questa consentirà di trasferire in formato digitale editabile, nella sola prima fase, due milioni e 900 mila documenti di ufficiali delle forze armate con anzianità pari o inferiori a 20 anni, che occupano oggi circa 600 metri di archivio lineare.