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Dice di avere covid, si taglia e spruzza sangue contro agenti. Conestà (Mosap): «Solidarietà ai colleghi. Servono taser e regole di ingaggio»

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«Non solo si è provocato dei tagli imbrattando di sangue la volante e sventolando la mano per far sì che il suo liquido ematico raggiungesse i colleghi, ma ha anche tentato di colpire uno con il crick.

Quanto successo in via Rossini a Genova, rievoca una sola parola: taser».

Commenta così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), i momenti di follia vissuti ieri a Genova a causa di un 50enne ubriaco.

«Quello che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno è indescrivibile.

Se l’uomo fosse stato davvero positivo o avesse avuto una qualsiasi malattia, avrebbe compromesso i colleghi e le loro famiglie.

E’ inammissibile che si possa utilizzare una tale violenza contro i servitori dello Stato senza che questi fare nulla in propria difesa.

Ancora una volta – incalza Conestà – chiediamo regole di ingaggio chiare e la dotazione del taser.

Non possiamo rischiare – conclude – di non tornare dalle nostre famiglie o, peggio, metterle a rischio».

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