In questo articolo avevamo analizzato il sistema pensionistico delle FFAA, cercando di chiarire vantaggi e svantaggi di determinati istitui, quali A.R.Q. ( non ancora approvata per i Sottufficiali), Ausiliaria e Riserva. Avevamo posto dubbi su come accedervi, in quanto i requisiti necessari alla fuoriuscita dal servizio “attivo” , contrastavano apertamente con quanto disposto nella 244/12.
Leggendo l’articolo di Businnesonline.it però, sembra quasi che “qualcuno” abbia letto il precedente articolo di NSM, ed abbia deciso di applicare, almeno in parte , quanto esposto…. Rimane il dubbio della modalità di accesso agli istituti dell’Ausiliaria e dell’A.R.Q..Quest’ultima verrebbe concessa a 5 anni dal limite di età e, per la prima volta, il personale militare potrebbe avere la possibilità di fuoriuscita dal servizio attivo, con una riforma vera e propria, specie in virtú della possibilitá di presentazione della domanda, indipendendemente dagli anni contributivi maturati, permettendo in questo modo il necessario rinnovo dello Strumento Militare. Inutile rammentare che la presentazione della domanda, dovrebbe essere consentita al compimento del 54simo anno di età, in maniera tale da permettere la collocazione in aspettativa al compimento dei 55 anni. Per quel che concerne l’Ausiliaria invece, si parla di aumento dei contingenti di personale che potranno accedervi, ma ribadiamo che senza l’ eliminazione del requisito fino ad oggi necessario degli anni contributivi, questo istituto ostacolerá l’uscita anticipata a causa dell’ormai noto “incentivo economico”
Vi rimandiamo quindi all’articolo di Businnesonline.it, del quale pubblichiamo un breve estratto:
Al lavoro sulla definizione delle disposizioni in materia di organizzazione del personale delle Forze armate con inevitabili conseguenze sul fronte delle novità pensioni e delle funzionalità amministrative. Il provvedimento è adesso sotto la lente di ingrandimento della commissione Difesa a Montecitorio. In prima battuta viene chiesto di favorire il principio della volontarietà di uscita rispetto a quello della obbligatorietà nella fase di riduzione della consistenza delle Forze armate. In che modo? Attraverso il collocamento in aspettativa per riduzione quadri a domanda, in anticipo rispetto a quanto previsto, del personale che ne faccia richiesta e l’aumento dei contingenti di personale da collocare in ausiliaria.