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Dal Trentino alla Sardegna, boom di marescialle alla guida delle stazioni dei carabinieri

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Scordatevi l’immagine della «marescialla d’Italia» con una giovane Gina Lollobrigida sicuramente splendida ma relegata al ruolo di spalla di De Sica o all’altrettanto arcinoto maresciallo Rocca del piccolo schermo.

Oggi la divisa con i gradi è sempre più con la gonna, ma al ponte di comando.E sugli attenti sono costretti a mettersi gli uomini. C’è un boom di marescialle al vertice delle stazioni, primo avamposto dei carabinieri nella comunità.

Un ruolo chiave in un posto chiave. Con la figura storica che da oltre due secoli – 203 anni il 5 giugno per l’esattezza – rappresenta la presenza dello Stato sul territorio, sempre più declinata al femminile.

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