L’epidemia continua a mietere vittime anche tra coloro che non lamentavano patologie pregresse. Questa volta il virus si è accanito contro un poliziotto penitenziario di soli 48 anni.
L’agente aveva avvertito i sintomi della malattia lo scorso 9 marzo, ma quella che sembrava una banale influenza è andata via via peggiorando fino a rendere necessario il ricovero. Purtroppo Nazareno ha perso la sua battaglia lo scorso giovedì , mentre era ricoverato nell’ospedale Humanitas di Rozzano. Durante il ricovero aveva rassicurato i colleghi sulle sue condizioni, ma il virus non gli ha lasciato scampo.
Svolgeva il proprio incarico presso il Nucleo Provinciale Traduzioni e Piantonamenti e lavorava nella casa circondariale di Opera . Lascia la moglie e due figli. Nel 2014 era stato premiato con medaglia di bronzo al servizio.
La Polizia Penitenziaria ha perso già due uomini. Lo scorso 19 marzo era morto un altro agente a soli 51 anni. Non si comprende quale sia il numero degli uomini in forza al Comparto Sicurezza e Difesa rimasti contagiati dal virus, così come non si conosce il numero dei militari e dei poliziotti ricoverati in terapia intensiva.
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