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“Covid-19” e tamponi – I sindacati delle Forze dell’Ordine al Ministro Speranza: necessario suo specifico intervento

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I sindacati del Comparto Sicurezza e Difesa UIL. Usip, Usif e Usic, rispettivamente della Polizia di Stato della Guardia di Finanza e del’Arma dei Carabinieri, chiedono un intervento risolutore al Ministro della Salute Roberto Speranza.



“Le scriventi Organizzazioni Sindacali U.S.I.P. – U.S.I.F. – U.S.I.C., rappresentanti rispettivamente del personale della Polizia di Stato, Guardia di Finanza ed Arma dei Carabinieri, in considerazione della peculiarità delle attività delle Forze di Polizia, impegnate in questo particolare momento nel contenimento dell’epidemia in corso, e tenuto conto che i provvedimenti sanitari sul territorio nazionale stanno assumendo un carattere disomogeneo a causa di posizioni diverse assunte da Regione a Regione, ritengono quanto mai opportuno un Suo intervento per ristabilire centralità e certezza d’azione, in quanto solo attraverso disposizioni univoche si potrà tutelare chi in questo momento ha un livello più elevato di esposizione al rischio.

Invero, come è ben risaputo, le Forze di Polizia hanno una responsabilità di livello nazionale e i loro compiti, con gli annessi rischi, non variano da Regione a Regione ma rimangono per lo più immutati su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia fino alla Sicilia.



In considerazione di ciò, sarebbe auspicabile una iniziativa del Ministero della Salute, in concerto con il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero della Difesa, con lo scopo di giungere ad un protocollo d’intesa con tutte le Regioni affinchè vengano effettuati i test rapidi sierologici nei confronti delle Forze dell’Ordine.

Si aggiunge, peraltro, che alcune Regioni hanno già emanato delle ordinanze che prevedono test rapidi sierologici per le Forze dell’Ordine. Ad esempio la Regione Sicilia ha emanato un provvedimento in tal senso lo scorso 16 aprile 2020.

Ma, visto che sul territorio nazionale tale indirizzo è adottato a macchia di leopardo, un Suo specifico intervento sarebbe quanto mai opportuno, soprattutto nella considerazione della duplice finalità di tutelare non solo tutti i lavoratori delle Forze di Polizia impiegati nell’intero Paese, ma anche tutti quei cittadini che, assoggettati ai controlli, possano con loro entrare in contatto”.

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