Le zone interessate dalla diffusione del coronavirus sono state letteralmente blindate. I cittadini sono obbligati a rimanere a casa fino a “nuova ordinanza”. Lo stesso premier Conte ha sostenuto che qualora fosse necessario, nelle zone del focolaio oltre alle forze dell’ordine verrà impiegato anche l’esercito.
Il Ministero della Salute intanto ha diramato una nuova circolare,nella quale spiega che non è escluso che il numero dei casi individuati in Europa possa aumentare rapidamente nei prossimi giorni e settimane, inizialmente con trasmissione locale sostenuta localizzata, e, qualora le misure di contenimento non risultassero sufficienti, poi diffusa con una crescente pressione sul sistema sanitario.
Nel contempo sembra che i militari residenti nelle zone dei focolai dovranno rimanere nelle loro case, proprio come tutti gli altri cittadini.
Le ASL intanto stanno individuando e controllando qualsiasi persona che abbia visitato i paesi dei focolai. A Civitavecchia ad esempio, un ignaro cittadino che per motivi di lavoro si trovava nell’area di Codogno, appena tornato a Civitavecchia n occasione del fine settimana , ha trovato ad attenderlo il personale della Asl che lo ha accompagnato in ospedale e lo ha sottoposto ai controlli di rito.
Sospesi gli eventi sportivi in veneto e Lombardia, comprese le partite di calcio che dovevano svolgersi vicino alle zone dei focolai (Inter, Atalanta e Verona). Alla caserma della Cecchignola, utilizzata per la quarantena degli italiani provenienti da Whuan, si sono aggiunte altre due caserme del nord Italia, l’ospedale di Baggio nel comune di Milano e gli alloggi dell’Aeronautica Militare di San Polo nella base militare di Piacenza, nota alle cronache militari per una prevista chiusura che ne ha ridimensionato gli organici in maniera drasticamente riduttiva.
Nelle zone interessate dai focolai vige il divieto di circolazione. Previste sanzioni per chi non dovesse attenersi alle disposizioni : “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale”, prevede una sanzione amministrativa e l’arresto fino a 3 mesi. Impossibile allontanarsi da tutti i 10 Comuni del Lodigiano e dal comune di Vò, in provincia di Padova . Attorno a questi paesi è stata istituita una vera e propria “cintura sanitaria” . Qualche ora fa un diciassettenne residente in un paese della Valtellina è risultato positivo al coronavirus . Il ragazzo studia all’istituto agrario di Codogno, zona di uno dei focolai.
Lo stesso premier ha sottolineato che oltre alle misure già intraprese, non è escluso che segua un ulteriore chiusura di scuole e uffici pubblici ,compresi negozi ,musei e attività lavorative private .In tal caso verranno garantiti solo ed esclusivamente i servizi essenziali, limitando drasticamente la circolazione di merci e persone.
Previsto un prossimo consiglio dei ministri col quale verranno intraprese misure economiche di ristoro per aziende, privati e relativi dipendenti . Di seguito la circolare del Ministero della Salute diramata ieri 22 febbraio 2020 ( clicca QUI).
Ma la situazione è davvero così grave?
Leggendo le dichiarazioni rilasciate a FAN PAGE dalla virologa Ilaria Capua, non sembra che la situazione in atto sia poi così drammatica:
questa che stiamo vivendo oggi – dichiara a Fan Page la virologa – è una emergenza sanitaria che possiamo chiamare sindrome influenzale da Coronavirus. Influenzale, già. Perché questa infezione provoca nella stragrande maggioranza dei casi sintomi molto lievi e solo in pochi casi – con patologie intercorrenti e con situazioni particolari – provoca effetti gravi. Esattamente come ogni normale influenza.
METTI UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FB, CLICCA QUI, OPPURE SEGUICI SU TELEGRAM, ENTRA NEL NOSTRO CANALE, CLICCA QUI