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Buongiorno.
Sono un Sottufficiale Esercito Italiano nato il 03/10/1963 ed arruolatosi in data 02/09/1985. In base alla vigente normativa (Legge Dini + Maroni + Fornero) non potendo maturare un’anzianità contributiva complessiva di anni 42 (40,7 + 15 mesi finestra mobile) entro il 02/09/2018, ovviamente non posso produrre domanda pensione anzianità anticipata ma dovrò aspettare il compimento del 60°anno di età il 03/10/2023 quando verrò messo in quiescenza d’ufficio per limiti di età in base alla normativa vigente. Considerato che sino al 2023 potrebbe venire a qualcuno in mente di mettere mano alla normativa vigente, esisterebbe per me la possibilita’ durante il corrente anno di versare alla gestione separata INPS (ex INPDAP sino al 2013) i contributi mancanti in un’unica soluzione per raggiungere i 42 anni contributivi richiesti entro il 02/09/2018 rimanendo in servizio sino a quella data o in alternativa dimettendomi con effetto immediato se necessario?
Preciso che ad oggi ho maturato 32 anni e 4 mesi contributivi effettivi + 3 anni contributi figurativi per servizio prestato in reparti operativi + 1 anno contributivo oneroso in corso di riscatto a pagamento rata mensile stipendio da novembre 2017 a novembre 2018 perché sino al 03/10/2023 non potrei raggiungere il massimo previsto dalla Legge Dini di 5 anni contributi figurativi per i quali sono richiesti 25 anni di servizio in reparti operativi (1 anno ogni cinque).
Pertanto, ad oggi ho maturato un totale di 35,4 anni contributivi.
So che il mio è un caso atipico regolato da una particolare normativa che riconosce specificità alle FF.AA. e dell’Ordine ma vorrei avere se possibile una risposta chiarificatrice in merito.
Ringraziando in anticipo, invio Cordiali Saluti. Per leggere la risposta , clicca QUI