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CONTRATTO PERSONALE CIVILE DELLA DIFESA: GLI AUMENTI DEFINITIVI PER IL TRIENNIO 2019-2021

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 20 maggio 2022 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

Il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici per il triennio 2019/2021 è stato firmato il 9 maggio dall’Aran e dai sindacati e prevede aumenti che andranno da 63 a 117 euro lordi mensili e un arretrato medio, per conguaglio dal 1 gennaio 2019, che va dai 1.700 euro lordi medi per un operatore della prima area, quella più bassa, fino ai 2.500 euro lordi medi per un funzionario della terza area.

Ma il grosso degli arretrati arriverà dall’adeguamento dell’indennità di amministrazione previsto da decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 23/12/2021 che ha ripartito uno stanziamento di 170 milioni di euro al fine di allineare l’indennità tra i vari dicasteri.

Quindi, l’aumento mensile sarà doppio e gli arretrati saranno doppi per effetto combinato del rinnovo del contratto e dell’adeguamento delle indennità di amministrazione, una voce delle competenze del personale della pubblica amministrazione.

Nella seguente tabella sono indicati gli incrementi mensili della retribuzione tabellare del personale dipendente Ministero della Difesa.

Mentre la seguente tabella indica i nuovi importi dell’indennità di amministrazione previsti dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 23/12/2021.

a) l’incremento dal 1/1/2021 comprende e assorbel’incremento dal 01/01/2020

È probabile che l’adeguamento del contratto e la corresponsione degli arretrati possano essere corrisposti col mese di giugno, ma per cautela nella seguente tabella si è ipotizzato il
pagamento nel mese luglio.

(a) lordo a regime dal 1/1/2021
(b) stima al netto dei contributi e dell’Irpef

 

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