25 luglio 2024 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
In data 15 luglio si è svolta la prima riunione tecnica, presso la Funzione Pubblica, per il rinnovo contrattuale 2022-2024 del comparto Vigili del Fuoco e soccorso pubblico che è composto da circa 38.820 unità di personale che garantiscono servizi essenziali per lo Stato quali il soccorso pubblico, la prevenzione incendi e la vigilanza antincendio.
Le risorse stanziate dalla legge di Bilancio consentono un incremento che, a regime, vale circa il 5,8%, di cui un 85% da destinare alla parte fissa e ricorrente e un 15 % alla parte accessoria.
Considerando che col precedente accordo, per triennio 2019-2021, è stato riconosciuto un incremento del 4,26% corrispondente ad un aumento medio di circa 117 euro, è possibile stimare che ad un adeguamento del 5,8% coincida un aumento medio di circa 166 euro mensili lorde, di cui 141 sulla parte fissa e continuativa e 25 sulla parte accessoria.
La perdita del potere di acquisto è evidente, infatti l’Istat, con una comunicazione del 7 giugno, ha segnalato la previsione dell’IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato, al netto dei beni energetici importati che è il parametro di riferimento per gli aumenti contrattuali) per il 2024 al 1,9% e, pertanto, visto che a consuntivo l’IPCA del 2022 e del 2023 è stata rispettivamente pari al 6,6 e 6,9%, l’adeguamento contrattuale per il triennio dovrebbe essere pari al 15,40%, mentre il governo ha messo in campo un aumento del 5,78%.
Con le tabelle a seguire, un esempio della perdita del potere di acquisto nel triennio 2022-2024 e una comparazione tra gli aumenti e l’inflazione nei vari trienni.