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CON LA BUSTA DI GENNAIO, LA CONFERMA CHE IL GOVERNO TOGLIERA’ MENSILMENTE QUANTO ANTICIPATO A DICEMBRE 2023

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 25 gennaio 2024 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

Nel completo silenzio dei sindacati, con un articolo pubblicato su questo sito il 19 ottobre 2023 si evidenziava che la bozza della legge di bilancio non prevedeva il rifinanziamento dell’aumento dell’1,5% dello stipendio, corrisposto nel 2023 a tutto il personale del pubblico impiego a tempo indeterminato, che avrebbe comportato una riduzione della retribuzione da gennaio per tutto il 2024.

Successivamente, con un articolo pubblicato il 10 novembre, si faceva notare che, finalmente, molti sindacati del pubblico impiego si erano accorti che nella legge di bilancio non erano previste le risorse per attribuire tale aumento anche nel 2024 ed alcuni hanno, anche, minimizzato questa decurtazione dello stipendio in considerazione del fatto che erano state stanziate le risorse per il rinnovo contrattuale del triennio 2022/2024 che, come oramai noto a tutti, non certo si concretizzerà in tempi brevi.

Con l’emissione della prima busta paga del 2024 la conferma che per tutto l’anno lo stipendio sarà inferiore a quello del 2023.

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