ROMA (Public Policy) – Dovrebbe cominciare la prossima settimana, nelle commissioni Difesa e Esteri del Senato, l’esame di un affare assegnato sulla missione italiana in Afghanistan. Sul punto si prevede di svolgere un ciclo di audizioni. Anche alla Camera, si apprende da fonti parlamentari, le analoghe commissioni dovrebbero svolgere una serie di audizioni sulla missione in Afghanistan e sulla posizione italiana nei confronti del Governo talebano.
Le commissioni dovranno anche esaminare la modifica, decisa nell’ultimo Consiglo dei ministri lo scorso giovedì, della deliberazione del Governo del 17 giugno scorso sulla prosecuzione nel 2021 delle missioni internazionali e delle attività già autorizzate per il 2020 e sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali il 2021, modifica intervenuta rispetto al contributo a sostegno delle forze di sicurezza e difesa afghane dopo l’evoluzione della situazione in Afghanistan, e quindi successiva alle risoluzioni con cui le Camere avevano già autorizzato, tra fine luglio e inizio agosto, le deliberazioni sulle missioni internazionali del 17 giugno.
Gli obiettivi definiti nella nuova delibera, aveva spiegato Palazzo Chigi lo scorso giovedì dopo il Cdm, attengono: al miglioramento delle condizioni di accoglienza e delle iniziative di resilienza a favore della popolazione afghana, in particolare degli sfollati/rifugiati nei Paesi dell’area a seguito dell’evoluzione della situazione nel corso del mese di agosto; ad iniziative volte a facilitare l’accoglienza di sfollati/rifugiati afghani; alla partecipazione italiana all’attuazione di iniziative dell’Unione europea e internazionali di risposta alla situazione in Afghanistan. Il fabbisogno finanziario indicato, sia nella formulazione del 17 giugno che in quella deliberata giovedì scorso, è pari a 120 milioni di euro per il 2021.