TORINO. Dramma sfiorato per le vie del capoluogo piemontese. Un poliziotto è stato ferito gravemente da un pusher dopo che questi era riuscito a raggiungerlo e a bloccarlo.
Lo spacciatore era stato notato da una volante mentre tentava di recuperare un sacchetto sotto una vettura in sosta. Gli agenti lo hanno inseguito e uno di loro è riuscito a raggiungerlo.
Ne è nata una colluttazione, ma l’agente ha avuto la peggio. L’immigrato , Mamadou Ndiaye, 25 anni , lo ha fatto cadere facendogli sbattere violentemente la testa a terra ed è fuggito. L’agente ha perso i sensi. I colleghi hanno allertato immediatamente i soccorsi, giunti sul posto in poco tempo.
Al poliziotto, un sovrintendente capo, trasportato d’urgenza in ospedale, è stato riscontrato un grave trauma cranico con versamento e nei prossimi giorni sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Per ora la prognosi è di 30 giorni.
Il pusher , già noto alle forze dell’ordine, poco dopo è stato rintracciato e arrestato . Era stato fermato e rilasciato soltanto da pochi giorni.
Insorgono i sindacati di Polizia, tra i quali il Siulp, che lamenta che ogni tre otre, in Italia, un appartenente alle forze dell’ordine viene aggredito, ma la risposta dello stato è insufficiente. Il Siap invece definisce l’episodio «grave inaudito e sconcertante e dimostra l’assoluta mancanza di timore e rispetto verso le forze di polizia».
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