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Chiesto un milione di euro a Sgarbi per discredito dell’Arma dei Carabinieri

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Con le costituzioni delle parti civili, primi passi , davanti al giudice monocratico di Marsala, Maria Pia Blanda, del processo che, per diffamazione in danno del maresciallo dei carabinieri Giovanni Teri, all’epoca dei fatti (2011/12) comandante della stazione di Salemi, vede imputati l’ex sindaco del centro trapanese Vittorio Sgarbi, di 65 anni, e la sua vice Antonella Favuzza, di 58.
Secondo l’accusa, il noto critico d’arte, quando era sindaco di Salemi, e la Favuzza avrebbero “in più occasioni” rilasciato dichiarazioni “tendenti a gettare discredito sull’operato” dell’allora comandante della locale stazione dei Carabinieri.
Il maresciallo Teri aveva svolto attività di pg nell’ambito dell’indagine che in seguito verrà battezzata “Salus Iniqua” e in altre che poi furono alla base del provvedimento sfociato nello scioglimento del Comune di Salemi per infiltrazioni mafiose.
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