SHAMA, 20 Luglio – “Vi porto la testimonianza e la soddisfazione della nazione per quello che state facendo. Oggi le Forze Armate godono di una reputazione che è cresciuta giorno dopo giorno grazie a quello che è stato fatto dai nostri contingenti in varie parti del mondo. È per me motivo d’onore lavorare con persone come voi”.
È quanto ha detto il Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nel corso della visita ai militari del contingente italiano di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza di interposizione delle Nazioni Unite dislocata nell’area meridionale del Libano al confine con Israele.
“La nostra apprezzatissima reputazione”, ha evidenziato il Comandante del COI, “la si deve al grande equilibrio, all’assoluta fermezza e alla sensibilità dei nostri militari nei confronti della popolazione. È attraverso questi caratteri che emerge la nostra italianità, sinonimo di sicurezza, di rispetto e di generosità in tante aree di crisi segnate da sofferenze atroci”.
Un pensiero è andato infine ai militari della Brigata “Sassari”. “Le vostre gesta sono ben note. Con l’orgoglio che vi contraddistingue e l’esperienza che avete maturato, i risultati finora conseguiti non potranno che essere riconfermati”.
Alla sua prima visita ad un contingente militare impegnato all’estero in veste di Comandante del COI, l’Ammiraglio Cavo Dragone ha ricordato il pluriennale impegno delle Forze Armate italiane, iniziato proprio a Beirut, in Libano, che di fatto diede il via alla partecipazione dell’Italia alle moderne missioni internazionali di pace all’estero.
Il Comandante del COI ha poi incontrato i militari delle unità di manovra e dei supporti di stanza nella base “Millevoi” di Shama, di Al Mansouri e delle basi operative avanzate lungo la “Blue line”, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele. (@Onuitalia)