Un assoluzione che arriva dopo un risalto mediatico senza precedenti. Emiliano Boi, Capo di Prima Classe della Marina Militare, perseguito perchè reo di aver compiuto il proprio dovere. Almeno questo è quanto è emerso dalla relazione finale durante il processo che si è tenuto presso la Procura Militare di Verona. Infermieristicamente.it rilascia un articolo molto dettagliato su quanto accaduto al militare e noi di NSM ve lo riproponiamo parzialmente invitandovi a continuare a leggerlo cliccando nel link in calce .
Emiliano Boi, infermiere maresciallo, è stato Assolto dal Tribunale di Verona. La sua odissea, fatta di ripercussioni, specie sulla sua carriera rimasta in stallo, è finita. Tutto era cominciato quando, resosi conto della pericolosità dell’acqua prodotta a bordo della nave Duilio, potenzialmente cancerogena, aveva con coraggio e responsabilità denunciato il fatto, con segnalazioni scritte e verbali, alle quali nessuno aveva dato seguito.
“Ho iniziato a segnalare l’esistenza di un rischio sanitario connesso all’utilizzo delle acque di bordo nel 2011, quando, imbarcato in qualità di infermiere su Nave Caio Duilio, mi accorsi che il laboratorio analisi del Dipartimento militare di medicina legale di La Spezia non aveva mai effettuato i controlli completi previsti dalla legge, indispensabili per stabilirne la salubrità, quindi l’idoneità al consumo umano- racconta Boi – pretesi dal Comandante della nave l’esecuzione degli esami completi presso una struttura esterna ed accreditata presso ACCREDIA (l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal Governo Italiano).Leggi tutto, clicca QUI