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Carristi. Una specialità che esiste da 93 anni

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La specialità dei Carristi celebra oggi la tenacia e l’ardimento dimostrato lungo il corso della storia.

Concepito sul finire della Prima Guerra Mondiale come soluzione all’immobilismo delle trincee, il primo carro armato italiano fu progettato nel 1917 prendendo il nome di “Fiat 2000” e costruito in soli due esemplari. La prima formazione “carrista” dopo il I° Conflitto Mondiale fu la “Compagnia autonoma di carri d’assalto” dislocata a Nettuno nel giugno 1919 e solo il 1° ottobre 1927, per trasformazione del Centro di Formazione Carri Armati, i carristi vennero riuniti nel “Reggimento Carri Armati”, unità capostipite con sede a Roma nel forte Tiburtino, dalla quale dipendevano cinque battaglioni.

Successivamente nel corso del ventesimo secolo i carristi d’Italia hanno dato ampia prova del loro valore e della loro tenacia, nei deserti africani, conquistando numerose ricompense al valor militare. Nata come specialità in seno all’Arma di Fanteria, dal 1° giugno 1999, i carristi diventano una specialità dell’Arma di Cavalleria sostituendo le Bandiere dei reggimenti con gli Stendardi.

Fedeli al loro motto “Ferrea mole ferreo cuore”, coniato nel 1940 dal Colonnello Valentino Babini, i carristi continuano a dimostrare ancora oggi tutto il loro slancio e la loro passione per la specialità, proiettandosi sempre più dinamicamente verso le sfide del futuro e pienamente integrati nelle capacità dell’Esercito Italiano che ha avviato un programma di ammodernamento del carro “Ariete”, prevedendo la realizzazione dei primi tre prototipi entro il 2021, con un motore più potente, maggiore protezione, un moderno calcolatore balistico e ottiche tecnologicamente avanzate che consentiranno di avere una consapevolezza situazionale del campo di battaglia a 360°.

Nel corso degli ultimi anni i carristi hanno partecipato a diverse esercitazioni sul territorio nazionale e in poligoni esteri come la “Dragon 2019” e la “Nasr 2019” nel corso del quale hanno potuto incrementare l’interoperabilità anche con eserciti stranieri in ipotetici scenari di warfighting.

Impegnati come tutti gli altri uomini e donne dell’Esercito Italiano in operazioni sul territorio nazionale e all’estero, i carristi di oggi non mancano mai di attestare la loro professionalità, efficienza, versatilità, generosità e spirito di sacrificio pienamente consapevoli delle loro competenze e del loro ruolo di soldati.

A tutti i carristi d’Italia in servizio e in quiescenza, giunga l’augurio per il loro 93° anniversario dalla costituzione della specialità.


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