Dopo il Dpcm recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19, nelle carceri italiane è esplosa la protesta dei detenuti. Ai carcerati era stata tolta la possibilità di ricevere le visite dai familiari.
Nel carcere di Foggia, durante la protesta, alcuni detenuti erano riusciti a fuggire, ma sono stati ripresi dalle forze dell’ordine. Sei detenuti sarebbero morti in seguito all’assunzione indiscriminata di medicinali reperiti nell’infermeria delle carceri.
Nel carcere di San Vittore , a Milano, alcuni detenuti sono riusciti a salire sul tetto ( guarda il video QUI) Altre proteste sono scoppiate a Salerno, Modena, Napoli, Frosinone, Vercelli e Alessandria.Di seguito il comunicato stampa dell’ Associazione Nuova Difesa:
Rivolta detenuti, Nuova Difesa: «Episodi gravissimi, agenti non siano abbandonati»
«Quanto accaduto a Modena, Frosinone, Pavia e Napoli è gravissimo. Non si può, approfittando di una emergenza nazionale, inscenare una rivolta simile».
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.
«Ieri sera a Torre del Gallo, casa circondariale di Pavia, due agenti sarebbero stati sequestrati. Impedire i colloqui con i parenti – proseguono – rientra nelle misure di prevenzione messe in atto per l’emergenza coronavirus. E’ un provvedimento a tutela dei detenuti e del personale. Questi episodi sono gravissimi, stanno avvenendo di frequente in tutta Italia e pongono a serio rischio l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria e di tutte le forze di polizia intervenute, alle quali – concludono – va la nostra piena solidarietà».
Roma, 09 marzo 2020 Dott.ssa Elena Ricci
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