Lo scorso gennaio 2020 il Comandante di Stazione di Carolei, in provincia di Cosenza, perse il controllo dopo la notifica di trasferimento ad altra sede per mano del suo superiore.
Il maresciallo , da quanto riportò all’epoca l’Ansa, appena apprese la notizia di trasferimento dalla stazione di Carolei a quella di Corigliano Rossano, avrebbe chiuso a chiave la porta dell’ufficio del capitano che gli aveva notificato l’atto, gettando le chiavi dalla finestra, per poi aggredirlo con calci e pugni.
In soccorso dell’ufficiale giunsero i carabinieri presenti in caserma, costretti a sfondare la porta del comandante. Alcuni giorni dopo il maresciallo avrebbe tentato il suicidio ingerendo pastiglie di tranquillanti. Fu accusato inizialmente di sequestro di persona e lesioni.↓
A distanza di 11 mesi, per l’ormai ex Comandante di Stazione, è arrivata la prima condanna. Secondo il consulente psichiatrico, il carabiniere era affetto da “Vizio parziale di mente”. Da quanto si apprende dalla ” Gazzetta del Sud” il Tribunale di Cosenza , esaminati gli atti, lo ha condannato a dieci mesi di reclusione.
Da allora il militare non ha più ripreso servizio. Di fondamentale rilevanza i disturbi mentali che ne escluderebbero, almeno in parte , la capacità d’intendere e di volere.
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