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Carabiniere aggredito, Conestà (Mosap): “Messi alla berlina e derisi, non c’è più rispetto per le divise”

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“Picchiati e sbeffeggiati sul web. Ecco la fine che fanno padri e madri di famiglia in strada per la sicurezza dei cittadini.

Solidarietà al collega dell’Arma aggredito a Locorotondo”.
Così Fabio Conestà segretario generale del Mosap, Movimento Sindacale Autonomo di Polizia.

“Ci associamo allo sdegno delle sigle sindacali militari e dei ministri Piantedosi e Crosetto, augurandoci che all’indignazione seguano i fatti e che sia prevista una punizione esemplare sia in questo caso che in altri che vedono sempre più colleghi vittime di violenza. L’impunità dilagante – concluse Conestà- è la madre di queste condotte”.

L’indignazione del Ministro della Difesa Guido Crosetto

Con un post sul social X, il Ministro della Difesa Guido Crosetto  ha commentato l’aggressione del carabiniere avvenuta a Locorotondo, nel Barese.

Inaccettabile il senso di impunità che consente a dei delinquenti di picchiare un carabiniere che sta facendo il proprio lavoro, rappresentando lo Stato.

Lo stesso senso di impunità che consente loro di filmare e pubblicare la loro sfacciataggine.

Non è il singolo ad essere stato maltrattato, non è un esponente delle forze di polizia, è la Stato stesso ad essere offeso. Di fronte ad atti così, occorre rispondere con fermezza, occorre dare l’esempio in modo tale che non accada più, applicando la legge con durezza”.

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