“Basi Blu”: il programma per il rinnovamento della Marina militare

Lo scorso 12 gennaio il Governo ha trasmesso  la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 6/2023, denominato «Basi Blu», relativo all’adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle Basi navali della Marina militare (A.G. 111), corredato delle schede tecnica e illustrativa.

L’onere complessivo dell’impresa è stimato in 1.760 milioni di euro. Risultano già finanziati 559,36 milioni, a valere sul bilancio ordinario del Ministero della Difesa nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. 

Il programma in esame – si legge nella scheda tecnica – nasce dalla esigenza, di adeguare le capacità di supporto logistico delle principali Basi navali italiane (Taranto, La Spezia e Augusta), nonché di quelle delle Basi secondarie e di supporto logistico presenti nel Paese (Brindisi, Messina, Cagliari, Ancona, Venezia, Napoli e Livorno), in termini di spazio disponibile per l’ormeggio in banchina e di impianti preposti alla fornitura dei servizi principali.

Oltre alla realizzazione delle opere marittime, funzionali ad ampliare le banchine disponibili per l’ormeggio, saranno potenziati i servizi essenziali di base, come lo scarico e il trattamento di acque nere e grigie, migliorate le capacità di distribuzione dei combustibili ed adeguate le reti elettriche sulla base delle maggiori esigenze di carico.

La realizzazione di tali opere – si legge ancora nella scheda – consentirà alla nostre basi di avere una minore impronta ambientale e di adeguarsi ai nuovi standard della NATO, consentendo di ospitare gruppi navali dell’Alleanza o di altri Paesi alleati. Per saperne di più, clicca QUI

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