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Attività premiale; attribuzione di encomi ed elogi.

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Pubblichiamo quanto rilasciato da Persomil in materia di encomi ed elogi.

Le istituzionali attività di controllo, relative alla trascrizione a matricola di ricompense per atti meritori del personale militare, consentono a questa Direzione Generale di monitorare con continuità, il grado di recepimento delle vigenti disposizioni in materia e di chiarire eventuali dubbi interpretativi, oltre che particolari casistiche meritevoli di approfondimento.

2. In tale contesto, sulla scorta delle competenze attribuite alla Direzione Generale per il Personale Militare (articolo 687 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90), che costituisce Ente Matricolare soltanto per la Marina Militare e per l’Aeronautica Militare, intervenendo, invece, in sede di controllo di legittimità, per l’Esercito e per l’Arma dei Carabinieri, ritengo necessario soffermarmi preliminarmente, sull’importanza delle disposizioni
impartite con le circolari a seguito sub a.) e d.), con cui si:
a. descrivono puntualmente, natura e finalità delle ricompense;
b. rappresentano analiticamente, presupposti, caratteristiche e autorità competenti a tributarle;
c. evidenziano, a titolo esemplificativo, ipotesi di insussistenza dei requisiti previsti e/o di inosservanza dei criteri di conferimento dell’encomio semplice e solenne, ricorrenti, soprattutto, in occasione dell’approssimarsi di trasferimenti o di valutazioni ai fini dell’avanzamento del personale beneficiario, che costituiscono impedimento per
l’annotazione delle citate ricompense, sulla documentazione matricolare;
d. chiariscono natura e funzione dell’elogio.

3. Alla luce del sintetico rinvio operato alle linee guida in materia, le quali dovrebbero costantemente orientare l’attività premiale, quale espressione, tra le più significative, dell’azione di comando ai vari livelli, reputo opportuno, in un’ottica di sistematicità, soffermarmi sul concetto di legittimità della trascrizione. In particolare, esso si sostanzia in una verifica della conformità dell’atto alle prescrizioni normative di riferimento, comportando, al riguardo, in caso di mancanza dei previsti requisiti, l’impossibilità di poter procedere a trascrizione sui documenti personali d ell’interessato (nelle forme dello “stralcio” della ricompensa o, per gli Enti matricolari, omettendo la trascrizione stessa).

4. Conseguentemente, al fine di assicurare l’efficacia e l’equità complessiva del sistema premiale ,ritengo doveroso rimarcare la necessità di trattare, ai vari livelli, i procedimenti per la concessione di ricompense, con ogni consentita celerità, in ossequio al generale principio della certezza dei tempi dell’azione amministrativa.
Sullo specifico punto, il combinato disposto di cui agli articoli 1032, comma 1, e 1046, comma 1, lett. h), n.3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90, fissa il termine di conclusione della sequenza procedimentale in esame (180 giorni decorrenti dalla data di adozione dell’atto propulsivo), pena l’eventuale sopravvenienza di un’incompetenza, da parte dell’Autorità tributante (fatti salvi, chiaramente, gli eventi interruttivi e/o sospensivi dei termini, imposti dagli indispensabili approfondimenti e adempimenti istruttori, opportunamente
documentati).

5. Quanto rappresentato, non preclude comunque, al di là della tempistica procedimentale imposta, la possibilità da parte del superiore incompetente, il quale ritenga che una determinata condotta possa essere meritevole di ricompensa, di formulare proposta all’Autorità gerarchica del possibile beneficiario, così da instaurare un autonomo procedimento amministrativo, secondo quando previsto dall’articolo 1462, comma 9, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66 (a titolo esemplificativo, un’ipotesi sussumibile nella descritta fattispecie astratta, potrebbe riguardare i peculiari casi concreti, di attribuzione dell’encomio semplice in favore di personale  impiegato in contingenti esteri).

6. Ciò consentirebbe di contemperare l’autonomia dell’azione di comando e la discrezionalità in capo a ciascun Comandante interessato, con l’esigenza di garantire la regolare annotazione delle ricompense sulla documentazione matricolare, evitando nel contempo, il rischio di effetti sperequativi.

7. I Comandi/Enti in indirizzo si faranno carico di assicurare la tempestiva e capillare diffusione
della presente direttiva pubblicata anche sul sito www.persomil.difesa.it. Per scaricare la direttiva, clicca QUI 

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