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Atterraggio “senza carrello” per un F-35 coreano. Salvi il pilota e il caccia di 5ª generazione

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Martedì 4 gennaio 2022, un pilota sudcoreano di un caccia F-35A è stato costretto ad effettuare un “atterraggio di emergenza” in una base aerea militare a causa di un grave malfunzionamento del carrello di atterraggio.

Secondo gli esperti del settore, l’atterraggio sul ventre , con il carrello di atterraggio retratto (“belly landing”)- è stato un evento senza precedenti per il caccia stealth da 100 milioni di dollari progettato dagli Stati Uniti ora in uso o ordinato da più di una dozzina di paesi.

Da quanto riporta la CNN, l’impavido pilota sudcoreano della ROKAF non si è espulso, riuscendo a salvare il caccia. L’incidente è stato commentato dall’Aeronautica coreana, che non ha chiarito se l’F-35 abbia riportato danni. Sul caso è stata aperta un’inchiesta e pare sia stato disposto il blocco a terra degli F-35 coreani, almeno fino alla soluzione del guasto.

La Corea del Sud ha ricevuto il suo primo F-35 di fabbricazione statunitense nel 2019 come parte di un ordine iniziale di 40 jet monomotore, secondo il produttore dell’aereo, Lockheed Martin.

Versioni dell’F-35 sono pilotate anche dall’aeronautica, dalla marina e dal corpo dei marine statunitensi, nonché da alleati e partner statunitensi tra cui Giappone, Regno Unito, Australia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi e Israele. 

L’incidente di martedì è il primo per un F-35 sudcoreano, l’ottavo da quando il caccia è sceso in campo. Soltanto lo scorso novembre, un F-35 britannico , si è schiantato nel Mar Mediterraneo al largo della portaerei HMS Queen Elizabeth . 

Nel maggio 2020, un pilota americano si era salvato eiettandosi poco prima dello schianto in fase di atterraggio nella base dell’aeronautica di Eglin in Florida. L’Air Force aveva attribuito l’incidente a una varietà di fattori che coinvolgevano il pilota e i sistemi dell’aereo.

Nell’aprile 2019, un pilota giapponese ha perso la vita in seguito allo schianto con l’ F-35 che stava pilotando nell’Oceano Pacifico al largo del Giappone settentrionale. L’esercito giapponese in quel caso ha attribuito l’incidente al disorientamento spaziale , “una situazione in cui un pilota non può percepire correttamente la posizione, l’atteggiamento, l’altitudine o il movimento di un aereo”, secondo la rivista Military Medicine.

Malgrado tutto, la Lockheed Martin afferma che l’F-35 “è l’aereo da combattimento più letale e connesso al mondo, offrendo ai piloti un vantaggio contro qualsiasi avversario e consentendo di eseguire la missione e tornare a casa sani e salvi”.

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